Prendere il sole su spiagge dorate inondate dal profumo di lavanda e rosmarino. Farsi coccolare alle terme. Organizzare escursioni a cavallo tra viti e ulivi. Assaggiare i piatti semplici della tradizione. I consigli dei "Viaggi del Sole" per scoprire l'isola dell'arcipelago campano in un lungo weekend. Tra benessere, natura e gastronomia.
Una posizione felice, da sempre. Un clima, una natura e un mare unici. Tanto che i Greci nell'VIII secolo a.C. decisero di fare proprio di Ischia la prima colonia della Magna Grecia. Ancora oggi, non sono tante le isole che in poco spazio (46,33 chilometri quadrati) offrono così tanto: acque termali, spiagge di sabbia dorata, colline verdi dove si coltiva la vite, e grande cultura gastronomica.
Senza dimenticare i piccoli musei, come quello Archeologico di Pithecusae a Lacco Ameno (corso Angelo Rizzoli 224, tel. 081.900356, ingresso gratuito), dove sono custoditi preziosi tesori, come la Coppa di Nestore, la maggiore testimonianza di scrittura negli anni di Omero. E nonostante sia un'isola, Ischia mantiene anche un forte legame con la terra, che si assapora soprattutto a tavola.
SAPORI LOCALI E PASSEGGIATE A CAVALLO
Il suo piatto tradizionale è infatti il coniglio. Il migliore viene servito al Focolare, ristorante di Barano guidato dai fratelli Agostino e Francesco D'Ambra, che propongono quello allevato in fossa, Presidio Slow Food. I D'Ambra organizzano anche i Sentieri del Gusto, trekking olfattivi con raccolta di erbe spontanee, che poi vengono trasformate in ingredienti per la preparazione dei piatti. La vegetazione rigogliosa intorno a Barano si presta per le passeggiate a cavallo con gli istruttori dell'allevamento Aragona Arabians, scuola di equitazione di Bartolo Messina (tel. 081.993269, escursioni da 40 euro). L'immersione nella natura può continuare all'Agriturismo Pera di Basso, nascosto in un bosco, da scoprire a piedi o in bicicletta. Ma il verde di Ischia ha anche un risvolto addomesticato, quello dei numerosi giardini. Come La Mortella, parco creato da Susana Walton, moglie del compositore inglese William Walton, o i Giardini Ravino, voluti dal collezionista Giuseppe D'Ambra.
SPIAGGE DORATE E ROCCE VULCANICHE
E poi il mare e le spiagge, come quella dei Maronti o di Citara, protette dalla macchia mediterranea, profumate di rosmarino e lavanda. Che circonda anche il nuovo Garden & Villas Resort: nove ville, una quarantina di camere, una piscina termale all'aperto e un ristorante, Il Corbezzolo, specializzato in cucina di mare. Immerso in una pineta, il Mezzatorre si raggiunge con una stradina nascosta tra gli alberi. Spettacolare il suo mare, dove ci si tuffa da piattaforme ricavate sugli scogli.
La cucina è il pezzo forte dello storico Albergo della Regina Isabella. Si può scegliere tra l'Indaco, regno del giovane chef Pasquale Palamaro, o l'elegante e più tradizionale ristorante interno. Punta sull'originalità delle sua spa il grand hotel Punta Molino. Incastonata tra le rocce vulcaniche, utilizza fanghi e acqua termale. Il Monastero è per chi cerca un luogo di pace e meditazione. Ricavato nell'ex convento di Santa Maria della Consolazione, sul versante nord del Castello Aragonese, propone camere semplici, che si affacciano su Ischia Ponte. Prenotate la numero 8, con un terrazzino privato a picco sul mare, o la 21, che ha una bella vista sulla cupola della Chiesa dell'Immacolata.
SAPORI LOCALI E PASSEGGIATE A CAVALLO
Il suo piatto tradizionale è infatti il coniglio. Il migliore viene servito al Focolare, ristorante di Barano guidato dai fratelli Agostino e Francesco D'Ambra, che propongono quello allevato in fossa, Presidio Slow Food. I D'Ambra organizzano anche i Sentieri del Gusto, trekking olfattivi con raccolta di erbe spontanee, che poi vengono trasformate in ingredienti per la preparazione dei piatti. La vegetazione rigogliosa intorno a Barano si presta per le passeggiate a cavallo con gli istruttori dell'allevamento Aragona Arabians, scuola di equitazione di Bartolo Messina (tel. 081.993269, escursioni da 40 euro). L'immersione nella natura può continuare all'Agriturismo Pera di Basso, nascosto in un bosco, da scoprire a piedi o in bicicletta. Ma il verde di Ischia ha anche un risvolto addomesticato, quello dei numerosi giardini. Come La Mortella, parco creato da Susana Walton, moglie del compositore inglese William Walton, o i Giardini Ravino, voluti dal collezionista Giuseppe D'Ambra.
SPIAGGE DORATE E ROCCE VULCANICHE
E poi il mare e le spiagge, come quella dei Maronti o di Citara, protette dalla macchia mediterranea, profumate di rosmarino e lavanda. Che circonda anche il nuovo Garden & Villas Resort: nove ville, una quarantina di camere, una piscina termale all'aperto e un ristorante, Il Corbezzolo, specializzato in cucina di mare. Immerso in una pineta, il Mezzatorre si raggiunge con una stradina nascosta tra gli alberi. Spettacolare il suo mare, dove ci si tuffa da piattaforme ricavate sugli scogli.
La cucina è il pezzo forte dello storico Albergo della Regina Isabella. Si può scegliere tra l'Indaco, regno del giovane chef Pasquale Palamaro, o l'elegante e più tradizionale ristorante interno. Punta sull'originalità delle sua spa il grand hotel Punta Molino. Incastonata tra le rocce vulcaniche, utilizza fanghi e acqua termale. Il Monastero è per chi cerca un luogo di pace e meditazione. Ricavato nell'ex convento di Santa Maria della Consolazione, sul versante nord del Castello Aragonese, propone camere semplici, che si affacciano su Ischia Ponte. Prenotate la numero 8, con un terrazzino privato a picco sul mare, o la 21, che ha una bella vista sulla cupola della Chiesa dell'Immacolata.
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fonte: sole24ore viaggi
fonte: sole24ore viaggi
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