Le compagnie aeree low cost ci rifilano biscotti avvelenati? In rete, grazie al tam tam su Twitter, si è diffusa la leggenda metropolitana che suggerisce un uso speculativo dei cookies da parte del sito della più celebre fra le compagnie aeree low cost, quello della Ryanair. Sarà vero? Facciamo un passo indietro. Cosa sono i cookie?
I cookie HTTP (più comunemente denominati Web cookies, tracking cookies) sono usati per eseguire autenticazioni e tracking di sessioni e memorizzare informazioni specifiche riguardanti gli utenti che accedono al server.
In sostanza il nostro browser internet dialoga con i siti che visitiamo e memorizza delle informazioni. Proprio attorno ai “biscottini”, con una confusione fra i tradizionali cookies e i third-party cookies, sta montando l’ennesima crociata legale con una direttiva dell’Unione Europea che potrebbe portare ad una stretta decisa sul tema. Ora, secondo il “mito” i server della Ryanair sfruttando i cookies sono in grado di identificare per quali rotte e per quali giorni abbiamo verificato disponibilità e prezzi e, sfruttando questa informazione, farebbero comparire nella seconda visita sulla stessa ricerca un prezzo più elevato. Il vantaggio sarebbe ovvio: mettere fretta all’aspirante vacanziero. Se il giorno scopro che un volo Torino - Londra mi costa 50 euro e il giorno dopo lo ritrovo a 70 euro potrei avere la tentazione di chiudere la transazione prima di nuovi imprevedibili aumenti del prezzo.
fonte: soldiblog.it
0 commenti:
Posta un commento