Atolli deserti e immersioni sulla barriera corallina. Resort circondati da mangrovie e specie rare di orchidee. L'arcipelago nell'Oceano Indiano è un angolo di paradiso. Un sogno accessibile, soprattutto per chi parte in maggio e giugno. E può risparmiare fino al 30% rispetto al periodo invernale.
Spiagge solitarie e lagune protette dal reef. Atolli semideserti dove trovare coralli neri e rare specie di orchidee. Una meta da sogno come le Maldive è un lusso possibile. A prezzi di saldo. Chi sceglie di partire adesso può trovare resort di lusso, ma soprattutto pacchetti con prezzi ridotti fino al 30% rispetto al periodo invernale. Visto che siamo alla fine della stagione secca, qualche nuvola potrebbe offuscare saltuariamente il sole di solito cocente. Ma, tutto sommato, Parigi val bene una messa.
ORCHIDEE E CORALLI NERI
L'addio al mondo frenetico che conosciamo avviene a bordo dell'idrovolante della Maldivian Air Taxi che da Malé North porta in 35 minuti all'atollo di Lhaviyani. Kanuhura spunta sul lato est: è poco più di un chilometro di barriera corallina e verde tropicale. Per scovare il resort Kanuhura Coral Island basta seguire il profumo di orchidee. In questo angolo di paradiso riservato solo agli ospiti del villaggio Sun Resorts, tra mangrovie e palme, ha trovato infatti l'habitat ideale una specie di orchidee importate dallo Sri Lanka e dalla Thailandia. Sull'atollo, 18 delle 95 case dal tetto maldiviano sono water villas, con terrazzi che si specchiano nella laguna già buen retiro di personaggi come Juliette Binoche o Mika Häkkinen. Qui ha appena aperto il nuovo ristorante Kandu che l'italiano Alessandro Schenone, general manager del Kanuhura, punta a trasformare nella nuova mecca gourmet dei moderni Robinson. Il vicino diving center di Lhaviyani è tra i più apprezzati a nord di Malé, grazie ai suoi punti di osservazione lungo le thila, le pareti sommerse dell'atollo dove si può assistere alle danze notturne delle mante.
A Lhaviyani si può giungere però anche via mare, doppiando il triangolo delle isole di Ari e Baa che tagliano in due l'arcipelago maldiviano. Diversi charter utilizzano i dhoni, le barche locali di legno a vela latina o a motore con base a Hulhumalé, appendice artificiale di Malé. L'italiano Scia Blu, per esempio, propone sette giorni sulla Haveily, dhoni di 30 metri con 10 cabine con bagno privato (crociere da 710 euro). La rotta tocca alcune delle spiagge più solitarie, e reef dove è facile per i sub incontrare piccoli squali pinna bianca. Capita talvolta lungo la pass di Kuda Kanduolhi, un canale di due chilometri che taglia da est a ovest l'atollo di Baa. Una piccola novità è la scoperta del corallo viola nella thila di Bathalaa Kandu, su una parete tra i 6 e i 15 metri di profondità.
A nord di Ari, nel reef di Viligili Faru, una secca di 29 metri accoglie invece il relitto di un peschereccio coperto di corallo nero, mentre la sala macchine è la tana di enormi cernie. Valgono una deviazione, a nord di Malé, le spiagge tra Kumba e Meeru, un eden per i fan della Big Swell, l'onda lunga oceanica da cavalcare con il surf (info su mondomaldive.com/Surfing.html). Oppure, chi ama la vela può scegliere una crociera in catamarano (con Albatross da 1900 euro, volo incluso) e avvistare pesci pagiaccio in uno dei punti più belli dell'arcipelago, Banana Reef, che deve il suo nome proprio alla forma della barriera corallina.
DAL KERALA ALLE MALDIVE. CON LA CHIATTA O CON IL VELIERO
Un viaggio slow nel cuore dell'Oceano Indiano. Il mezzo è un'ex chiatta per il trasporto del riso trasformata in kettuvallam, la casa galleggiante in legno e giunco tipica del Kerala. A bordo ci sono il soggiorno, la cucina e una o due camere da letto. Si scivola silenziosamente lungo canali fiancheggiati da palme, fra tranquilli villaggi, campi coltivati e uccelli acquatici. Si naviga fino a raggiungere Kochi, piccolo porto del Malabar che profuma di cardamomo e chiodi di garofano, e Trivandrum, capitale del Kerala (con lo splendido Palazzo di Padmanabhapuram, seminascosto sulle colline). Qui si cambia mezzo, la chiatta diventa il lussuoso veliero Le Ponant. Rotta per le Maldive, per una crociera di 4 giorni tra isolotti disabitati, come Vaikaramuraidhoo, vero paradiso per i sub e gli appassionati di snorkeling, candide spiagge come quella dell'isola di Raa, atolli celebri per le immersioni come Madivaru, Rasdhoo o Ari, fino a raggiungere la capitale Malé. La crociera è proposta dalla Compagnie du Ponant dura otto giorni e costa 2555 euro, e comprende anche la navigazione fluviale a bordo di una kettuvallam e la sistemazione in cabina doppia sul Ponant con pensione completa a bordo.
L'addio al mondo frenetico che conosciamo avviene a bordo dell'idrovolante della Maldivian Air Taxi che da Malé North porta in 35 minuti all'atollo di Lhaviyani. Kanuhura spunta sul lato est: è poco più di un chilometro di barriera corallina e verde tropicale. Per scovare il resort Kanuhura Coral Island basta seguire il profumo di orchidee. In questo angolo di paradiso riservato solo agli ospiti del villaggio Sun Resorts, tra mangrovie e palme, ha trovato infatti l'habitat ideale una specie di orchidee importate dallo Sri Lanka e dalla Thailandia. Sull'atollo, 18 delle 95 case dal tetto maldiviano sono water villas, con terrazzi che si specchiano nella laguna già buen retiro di personaggi come Juliette Binoche o Mika Häkkinen. Qui ha appena aperto il nuovo ristorante Kandu che l'italiano Alessandro Schenone, general manager del Kanuhura, punta a trasformare nella nuova mecca gourmet dei moderni Robinson. Il vicino diving center di Lhaviyani è tra i più apprezzati a nord di Malé, grazie ai suoi punti di osservazione lungo le thila, le pareti sommerse dell'atollo dove si può assistere alle danze notturne delle mante.
A Lhaviyani si può giungere però anche via mare, doppiando il triangolo delle isole di Ari e Baa che tagliano in due l'arcipelago maldiviano. Diversi charter utilizzano i dhoni, le barche locali di legno a vela latina o a motore con base a Hulhumalé, appendice artificiale di Malé. L'italiano Scia Blu, per esempio, propone sette giorni sulla Haveily, dhoni di 30 metri con 10 cabine con bagno privato (crociere da 710 euro). La rotta tocca alcune delle spiagge più solitarie, e reef dove è facile per i sub incontrare piccoli squali pinna bianca. Capita talvolta lungo la pass di Kuda Kanduolhi, un canale di due chilometri che taglia da est a ovest l'atollo di Baa. Una piccola novità è la scoperta del corallo viola nella thila di Bathalaa Kandu, su una parete tra i 6 e i 15 metri di profondità.
A nord di Ari, nel reef di Viligili Faru, una secca di 29 metri accoglie invece il relitto di un peschereccio coperto di corallo nero, mentre la sala macchine è la tana di enormi cernie. Valgono una deviazione, a nord di Malé, le spiagge tra Kumba e Meeru, un eden per i fan della Big Swell, l'onda lunga oceanica da cavalcare con il surf (info su mondomaldive.com/Surfing.html). Oppure, chi ama la vela può scegliere una crociera in catamarano (con Albatross da 1900 euro, volo incluso) e avvistare pesci pagiaccio in uno dei punti più belli dell'arcipelago, Banana Reef, che deve il suo nome proprio alla forma della barriera corallina.
DAL KERALA ALLE MALDIVE. CON LA CHIATTA O CON IL VELIERO
Un viaggio slow nel cuore dell'Oceano Indiano. Il mezzo è un'ex chiatta per il trasporto del riso trasformata in kettuvallam, la casa galleggiante in legno e giunco tipica del Kerala. A bordo ci sono il soggiorno, la cucina e una o due camere da letto. Si scivola silenziosamente lungo canali fiancheggiati da palme, fra tranquilli villaggi, campi coltivati e uccelli acquatici. Si naviga fino a raggiungere Kochi, piccolo porto del Malabar che profuma di cardamomo e chiodi di garofano, e Trivandrum, capitale del Kerala (con lo splendido Palazzo di Padmanabhapuram, seminascosto sulle colline). Qui si cambia mezzo, la chiatta diventa il lussuoso veliero Le Ponant. Rotta per le Maldive, per una crociera di 4 giorni tra isolotti disabitati, come Vaikaramuraidhoo, vero paradiso per i sub e gli appassionati di snorkeling, candide spiagge come quella dell'isola di Raa, atolli celebri per le immersioni come Madivaru, Rasdhoo o Ari, fino a raggiungere la capitale Malé. La crociera è proposta dalla Compagnie du Ponant dura otto giorni e costa 2555 euro, e comprende anche la navigazione fluviale a bordo di una kettuvallam e la sistemazione in cabina doppia sul Ponant con pensione completa a bordo.
Tutte le foto del nostro viaggio alle Maldive su facebook e tantissime offerte sul sito http://www.turistserviceplanet.com/ .
fonte: sole24ore viaggi
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