L'ennesima rivoluzione low-cost di Ryanair. Verranno installati 50 posti in coda: durante decollo e atterraggio i passeggeri allacceranno la cintuta a una barella verticale. Costo: 5 euro
In aereo come in autobus o in corriera. Si viaggia in piedi, senza bagaglio e senza la possibilità di fare la pipì (almeno gratis): se ti scappa, devi resistere fino all´arrivo, per cui conviene svuotarsi per bene prima della partenza. Queste saranno le regole, dall´anno prossimo, sui voli della Ryanair.
Michael O´Leary, vulcanico e provocatorio presidente della compagnia a basso costo più grande d´Europa, le ha annunciate in una conferenza stampa, spiegando che le proposte circolate nei mesi scorsi non erano uno scherzo: lui dice sempre sul serio. Dal 2011, sui voli a corto raggio della compagnia irlandese verranno installati una cinquantina di posti in piedi, nel retro dell´aereo. Per dare più spazio a questo gruppo di passeggeri saranno tolte le due toilette posteriori: ne resterà così soltanto una nella parte anteriore del velivolo. Per evitare che davanti a questa si crei una lunga coda, la Ryan Air costringerà i passeggeri a pagare per utilizzarla: una moneta da una sterlina andrà depositata in un´apposita fessura per far scattare la serratura e potere andare così al gabinetto.
I posti in piedi serviranno a caricare un maggior numero di passeggeri su ogni aereo, permettendo di abbassare i prezzi per tutti. Le ultime dieci file di sedili verranno smantellate, così come le due toilette posteriori, per fare posto a un´area in cui i passeggeri resteranno sempre in piedi. Durante la fase di decollo e di atterraggio, si metteranno anche loro la cintura, legata a una specie di barella verticale che sostituirà i sedili.
Il biglietto in piedi costerà all´incirca 5 sterline per un viaggio di sola andata. Naturalmente, per la Ryanair, il prezzo di base del biglietto può salire anche di molto a causa degli "optional". Già adesso consegnare bagaglio al check-in, oltre alla singola borsa o valigetta che ciascuno può portare con sé a bordo, aggiunge 30 o più euro a persona. Poi ci sono le tasse aeroportuali: in media altri 20-30 euro, a seconda dei percorsi. Quindi altri extra: 5 euro per avere il diritto di essere nella «lista di priorità» di chi sale a bordo per primo e può prendere i posti migliori (che non sono assegnati), altri 5 per ricevere un sms di conferma della prenotazione, 40-50 per chi non ha fatto la carta d´imbarco online ma pretende di farla all´aeroporto, e altri ancora per chi vuole bere e mangiare. Infine il sovrapprezzo per la pipì: una sterlina per andare al gabinetto.
Naturalmente la rivoluzione dei posti in piedi potrebbe non cominciare: la Civil Aviation Authority, l´agenzia che regolamenta l´aviazione civile, ha già messo in dubbio che il provvedimento sia legale. «Le norme dicono che bisogna mettere una seat-belt, una cintura legata al sedile, durante decollo e atterraggio, dal che sembra implicito che debba esserci un sedile», nota un portavoce. Ma O´Leary è fiducioso che, prima o poi, sarà lui ad averla vinta. Non si è ancora spinto a chiedere che i passeggeri si improvvisino hostess, steward o co-piloti (tanto a guidare l´aereo ci pensa quello automatico), ma in futuro, chi lo sa.
Michael O´Leary, vulcanico e provocatorio presidente della compagnia a basso costo più grande d´Europa, le ha annunciate in una conferenza stampa, spiegando che le proposte circolate nei mesi scorsi non erano uno scherzo: lui dice sempre sul serio. Dal 2011, sui voli a corto raggio della compagnia irlandese verranno installati una cinquantina di posti in piedi, nel retro dell´aereo. Per dare più spazio a questo gruppo di passeggeri saranno tolte le due toilette posteriori: ne resterà così soltanto una nella parte anteriore del velivolo. Per evitare che davanti a questa si crei una lunga coda, la Ryan Air costringerà i passeggeri a pagare per utilizzarla: una moneta da una sterlina andrà depositata in un´apposita fessura per far scattare la serratura e potere andare così al gabinetto.
I posti in piedi serviranno a caricare un maggior numero di passeggeri su ogni aereo, permettendo di abbassare i prezzi per tutti. Le ultime dieci file di sedili verranno smantellate, così come le due toilette posteriori, per fare posto a un´area in cui i passeggeri resteranno sempre in piedi. Durante la fase di decollo e di atterraggio, si metteranno anche loro la cintura, legata a una specie di barella verticale che sostituirà i sedili.
Il biglietto in piedi costerà all´incirca 5 sterline per un viaggio di sola andata. Naturalmente, per la Ryanair, il prezzo di base del biglietto può salire anche di molto a causa degli "optional". Già adesso consegnare bagaglio al check-in, oltre alla singola borsa o valigetta che ciascuno può portare con sé a bordo, aggiunge 30 o più euro a persona. Poi ci sono le tasse aeroportuali: in media altri 20-30 euro, a seconda dei percorsi. Quindi altri extra: 5 euro per avere il diritto di essere nella «lista di priorità» di chi sale a bordo per primo e può prendere i posti migliori (che non sono assegnati), altri 5 per ricevere un sms di conferma della prenotazione, 40-50 per chi non ha fatto la carta d´imbarco online ma pretende di farla all´aeroporto, e altri ancora per chi vuole bere e mangiare. Infine il sovrapprezzo per la pipì: una sterlina per andare al gabinetto.
Naturalmente la rivoluzione dei posti in piedi potrebbe non cominciare: la Civil Aviation Authority, l´agenzia che regolamenta l´aviazione civile, ha già messo in dubbio che il provvedimento sia legale. «Le norme dicono che bisogna mettere una seat-belt, una cintura legata al sedile, durante decollo e atterraggio, dal che sembra implicito che debba esserci un sedile», nota un portavoce. Ma O´Leary è fiducioso che, prima o poi, sarà lui ad averla vinta. Non si è ancora spinto a chiedere che i passeggeri si improvvisino hostess, steward o co-piloti (tanto a guidare l´aereo ci pensa quello automatico), ma in futuro, chi lo sa.
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fonte: repubblica viaggi
fonte: repubblica viaggi
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