Le piramidi di Chichén Itzá e le architetture coloniali di Mérida. Le cascate di Agua Azul e il sito archeologico di Palenque. Tra natura lussureggiate e spiagge borotalco, un viaggio alla scoperta di un Paese dalle molte anime.
Le antiche civiltà Maya e Azteca. Foreste pluviali e spiagge tropicali. Vasti deserti e vulcani. Balene e fenicotteri rosa. Ma anche città caotiche come la sua capitale. Il Messico è un Paese che permette, a chi lo visita, di passare dall'archeologia alla natura, dal relax sulla spiaggia alle città coloniali. E questo viaggio di undici giorni porta proprio alla scoperta delle sue molte anime. Si parte da Città del Messico che, con i suoi 24 milioni d'abitanti, è una delle più popolose metropoli della terra. Da non perdere, i tesori coloniali dello Zocalo, la seconda piazza più grande del mondo, pavimentata nel 1520 nientemeno che da Cortès il conquistatore del Messico, che non ebbe idea migliore che usare le pietre di uno dei principali templi aztechi, la Catedral Metropolitana (la cui costruzione iniziò nel 1573), il Palazzo presidenziale e il Museo di Antropologia, straordinaria guida alle grandi civiltà scomparse del mesoamerica: i Maya, gli Aztechi, i Toltechi.
Si prosegue quindi per San Cristobal de las Casas, città dello stato meridionale del Chiapas, arroccata in una valle della Sierra a 2mila metri di altitudine. Fondata nel 1528 e vanta una bella architettura in stile coloniale. Da qui si attraversano i villaggi indios di San Juan Chamula, Zinancantan e Tzotzil, le meravigliose cascate di Agua Azul eMisol-Ha, per poi proseguire alla volta dello spettacolare sito di Palenque, il grande centro cerimoniale del periodo classico dei Maya, unico nella sua bellezza e nella perfezione tecnica dell'architettura e delle decorazioni scultoree.
Tocca quindi a Campeche, città dalle gigantesche mura costruite a partire dal 1668, la zona archeologica di Uxmal, capoluogo religioso e amministrativo dei Maya dello Yucatán, che abitavano nelle terre collinose di Puuc, nome che designa anche il particolare stile architettonico di quella regione. In questo sito, che conobbe il suo massimo splendore tra il VII ed il X secolo, oggi si possono ammirare la Piramide dell´Indovino, il Quadrilatero delle Monache ed il Palazzo del Governatore.
E poi ancora Mérida, bella città coloniale nonchè capitale dello Yucatán, chiamata anche "città bianca" per il colore dei sui edifici, e Chichén Itzá, la più vasta area archeologica dello e uno dei luoghi sacri più celebri della cultura Maya Tolteca. Tra l'XI e il XIII secolo divenne la città più importante e meta di continui pellegrinaggi. Da non perdere, l'Anexo de las Monjas, il Templo de los Jaguares, il Castillo, la Casa Colorada, lo Juego de la Pelota, il Caracol, il Pozzo dei sacrifici umani, il Chac-Mool, il Tempio de los Guerreros e il Grupo de las Mil Columnas.
Infine, chi desidera concludere con il relax e con un pizzico di romanticismo, può proseguire verso le spiagge bianche di Punta Maroma sulla Riviera Maya. Qui il blu intenso del cielo si fonde con quello cristallino delle acque dell'oceano. E qui ci si può lasciare andare al dolce far niente.
Si prosegue quindi per San Cristobal de las Casas, città dello stato meridionale del Chiapas, arroccata in una valle della Sierra a 2mila metri di altitudine. Fondata nel 1528 e vanta una bella architettura in stile coloniale. Da qui si attraversano i villaggi indios di San Juan Chamula, Zinancantan e Tzotzil, le meravigliose cascate di Agua Azul eMisol-Ha, per poi proseguire alla volta dello spettacolare sito di Palenque, il grande centro cerimoniale del periodo classico dei Maya, unico nella sua bellezza e nella perfezione tecnica dell'architettura e delle decorazioni scultoree.
Tocca quindi a Campeche, città dalle gigantesche mura costruite a partire dal 1668, la zona archeologica di Uxmal, capoluogo religioso e amministrativo dei Maya dello Yucatán, che abitavano nelle terre collinose di Puuc, nome che designa anche il particolare stile architettonico di quella regione. In questo sito, che conobbe il suo massimo splendore tra il VII ed il X secolo, oggi si possono ammirare la Piramide dell´Indovino, il Quadrilatero delle Monache ed il Palazzo del Governatore.
E poi ancora Mérida, bella città coloniale nonchè capitale dello Yucatán, chiamata anche "città bianca" per il colore dei sui edifici, e Chichén Itzá, la più vasta area archeologica dello e uno dei luoghi sacri più celebri della cultura Maya Tolteca. Tra l'XI e il XIII secolo divenne la città più importante e meta di continui pellegrinaggi. Da non perdere, l'Anexo de las Monjas, il Templo de los Jaguares, il Castillo, la Casa Colorada, lo Juego de la Pelota, il Caracol, il Pozzo dei sacrifici umani, il Chac-Mool, il Tempio de los Guerreros e il Grupo de las Mil Columnas.
Infine, chi desidera concludere con il relax e con un pizzico di romanticismo, può proseguire verso le spiagge bianche di Punta Maroma sulla Riviera Maya. Qui il blu intenso del cielo si fonde con quello cristallino delle acque dell'oceano. E qui ci si può lasciare andare al dolce far niente.
Non perdere le offerte di Turist Service Planet, visita il nostro sito! Da questa settimana sono online le offerte speciali MESSICO - KENYA - REP.DOMINICANA - ZANZIBAR . Inoltre troverai le foto dei viaggi sulla nostra pagina facebook.
fonte: sole24ore viaggi
0 commenti:
Posta un commento